Buoni pasto digitali: come funzionano e perché sceglierli

Buoni pasto digitali: come funzionano e perché sceglierli

Perché i buoni pasto digitali sono i più convenienti per aziende e dipendenti

I buoni pasto sono dei titoli di pagamento che vengono riconosciuti dalle aziende ai propri dipendenti o che vengono richiesti dai liberi professionisti per il loro business. I ticket restaurant sono tra i benefit aziendali più richiesti dai lavoratori e tra i più diffusi. Quando si parla di buoni pasto si pensa sempre al blocchetto di foglietti da presentare ai commercianti per pagare il proprio cibo, oppure alla tessera elettronica da utilizzare come un semplice bancomat. In realtà ne esiste un’altra versione: i buoni pasto digitali.

Continua a leggere per scoprire le differenze tra i buoni pasto digitali, elettronici e cartacei, perché i ticket restaurant digitali convengono alle aziende e i migliori fornitori.

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Buoni pasto cosa sono

I buoni pranzo rientrano nella categoria dei benefit aziendali. Quando erogati ai dipendenti o richiesti dai liberi professionisti possono essere utilizzati in tutti i negozi, supermercati e alimentari convenzionati per acquistare solamente pasti pronti, generi alimentari e bevande (clicca qui per saperne di più su cosa puoi acquistare con i buoni pasto).

Con l’evolversi del mercato ristorazione e food & beverage, alcuni siti eCommerce e di food delivery hanno iniziato ad accettare i buoni pasto come pagamento, come ad esempio JustEat.

Buoni pasto digitali, elettronici e cartacei

Ad oggi i buoni pasto esistono in tre versioni: cartacea, elettronica e digitale. Si è passati dal classico carnet con i vari buoni da strappare a più moderne tecnologie come le tessere elettroniche simili ai bancomat a una soluzione totalmente dematerializzata come i buoni pasto digitali.

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Buoni pasto cartacei

I buoni pasto cartacei sono stati la prima versione dei ticket ad essere messa in commercio. Si presentano come un carnet da cui i dipendenti possono staccare i vari ticket dal valore prestabilito e consegnarli agli esercenti come titolo di pagamento.

Nonostante ci siano ancora aziende che erogano i buoni pasto cartacei, questa tipologia sta piano piano andando in disuso. Recentemente, la Legge di Bilancio 2020 ha stabilito che il massimale di esenzione di questi ticket scendesse a 4€ al giorno per dipendente.

Un altro grande svantaggio dei buoni pasto cartacei è che, in caso di smarrimento, furto o danneggiamento, non possono essere recuperati.

Buoni pasto elettronici

Dopo i buoni cartacei sono arrivati sul mercato i buoni pasto elettronici. In questo caso ai dipendenti è consegnata una tessera elettronica con un chip molto simile, anche per il funzionamento, ad un bancomat. La tessera, su cui l’azienda carica l’importo mensile da erogare al dipendente in buoni pasto, viene utilizzata strisciandola nei POS abilitati.

Il massimale di esenzione, sempre secondo la normativa vigente, nel caso dei buoni pasto elettronici è di 8€ al giorno per dipendente.

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Buoni pasto digitali

Ultimamente però, in alternativa ai buoni cartacei ed elettronici, le aziende fornitrici hanno iniziato a proporre anche la versione totalmente smaterializzata dei ticket restaurant: i buoni pasto digitali. In questo caso il lavoratore gestisce i pagamenti e monitora saldo e scadenze direttamente da un’app apposita.

Buoni pasto digitali come funzionano: con i buoni pasto digitali l’accessibilità è massima e il rischio di smarrimento ridotto. In caso di furto i ticket possono essere immediatamente bloccati e, in alcuni casi, anche recuperati. Per le aziende ci sono tanti vantaggi: i costi di spedizione e distribuzione delle tessere o dei carnet sono azzerati.

Secondo la Legge di Bilancio del 2020 i buoni pasto digitali sono assimilabili a quelli elettronici, in virtù della loro tracciabilità e trasparenza, e dunque sono esentasse fino ad un massimo di 8€ al giorno per dipendente.

Perché scegliere i buoni pasto digitali o elettronici

Il massimale di esenzione più alto e la loro comodità rendono i buoni pasto digitali ed elettronici la scelta migliore per i business e per i dipendenti. Non solo aumenterà il potere d’acquisto ma si ridurranno gli sprechi e i costi di gestione.

I migliori fornitori di buoni pasto elettronici e digitali

Tra i migliori fornitori che erogano buoni pasto anche in versione digitale ed elettronica troviamo:

Utilizzare i buoni pasto: credito residuo, scadenza e cumulabilità

Utilizzare i buoni pasto: credito residuo, scadenza e cumulabilità

Come utilizzare i buoni pasto: come vedere il saldo, la scadenza e quanti si possono utilizzare contemporaneamente

I buoni pasto sono tra le soluzioni per la pausa pranzo dei dipendenti più utilizzata nel nostro paese grazie alla loro utilità e convenienza. Infatti, quando erogati come servizio sostitutivo di mensa dalle aziende godono di grandi vantaggi fiscali.

Vediamo in questo articolo quali sono le caratteristiche dei buoni pasto, i massimali di esenzione, se possono essere cumulabili per pagare la spesa e come capire quando scadono o il saldo rimasto.

Clicca qui per trovare i migliori fornitori di buoni pasto aziendali.

Buoni pasto cosa sono

I buoni pasti sono dei titoli di pagamento dal valore prestabilito. Permettono a dipendenti, liberi professionisti, dirigenti e amministratori di acquistare generi alimentari, bevande o pasti pronti in supermercati, bar, ristoranti, aziende agricole, tavole calde convenzionate.

Solitamente vengono erogati dalle aziende ai propri dipendenti come servizio sostitutivo di mensa perché, al contrario dell’indennità in busta paga, sono totalmente esentasse e 100% deducibili.

Clicca qui per conoscere tutta la normativa fiscale per aziende, P.IVA e ditte individuali.

Buoni pasto elettronici, digitali e cartacei

I ticket restaurant possono essere erogati in tre formati diversi:

Buoni Pasto Cartacei: si tratta di carnet composti da vari voucher di carta da strappare e consegnare fisicamente nei negozi in cui si acquistano i prodotti alimentari. In questo caso la normativa prevede che la soglia massima di esenzione sia 4€ al giorno per dipendente.

Buoni Pasto Elettronici: la versione elettronica è una tessera con microchip, simile ad una carta prepagata ricaricabile. Il valore complessivo dei buoni pasto da erogare al dipendente è caricato sulla tessera che poi verrà utilizzata dai dipendenti per pagare. La soglia di esenzione in questo caso è di 8€ al giorno per dipendente.

Buoni Pasto Digitali: tali buoni pasti necessitano dell’utilizzo di un’applicazione sullo smartphone per poter essere utilizzati. Il credito verrà caricato sul wallet online presente nell’area privata dell’app dedicata da cui è anche possibile pagare. Come per i buoni elettronici, anche per la versione digitale la soglia di esenzione è di 8€ al giorno per dipendente.

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Buoni pasti come funzionano

Quando un’azienda decide di erogare i buoni pasto ai propri dipendenti o un libero professionista decide di acquistarli per il proprio business basterà scegliere il fornitore di buoni pasto che più risponde alle proprie necessità e fare un ordine. Ogni società emettitrice ha le proprie direttive e condizioni di contratto diverse. Clicca qui per ricevere diversi preventivi dai migliori fornitori di buoni pasto.

Una volta fatto l’ordine è il fornitore che si occuperà di spedire i buoni pasto cartacei o la tessera elettronica all’azienda. L’unica cosa che resta da fare al reparto HR è la distribuzione dei ticket o delle carte ai dipendenti. Se invece sono stati scelti i buoni pasto digitali allora basterà far scaricare alle persone che ne hanno diritto l’applicazione e fornirgli le credenziali di accesso.

Una volta ricevuti, il dipendente o il libero professionista li potrà utilizzare per pagare in tutti gli esercenti convenzionati con quel particolare brand di buoni pasto.

Come vedere il saldo o il credito residuo dei propri buoni pasto

A seconda della tipologia di buoni pasto che si hanno, ci sono diversi modi per controllare quanti buoni pasto si hanno ancora a disposizione per il mese corrente e dunque il credito residuo.

Per i buoni pasto cartacei basterà contare il numero di buoni rimasti nel carnet e moltiplicarlo per il valore nominale di un singolo buono.

Per i buoni pasto elettronici o digitali invece è necessario scaricare l’app, entrare nella propria area privata e controllare alla voce saldo o credito residuo. A seconda dei fornitori la procedura può essere leggermente diversa, ad esempio alcuni hanno il saldo direttamente nella home.

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Come vedere la scadenza dei propri ticket restaurant

I buoni pasto hanno una scadenza e sono utilizzabili solamente entro quella data. Esistono delle procedure per il rimborso dei ticket scaduti o per la sostituzione ma sono laboriose e spesso inconcludenti. Sono i lavoratori stessi che devono controllare la data di scadenza e premurarsi di utilizzarne il credito prima che scada.

Come per il saldo, le modalità per conoscere la scadenza dei buoni pasto saranno diverse a seconda della tipologia di ticket che si hanno.

Nei buoni cartacei, la data di scadenza la si può trovare, in formato mese-anno, in alto a sinistra. Mentre, per i buoni elettronici e digitali, la data di scadenza è visibile dall’app del fornitore entrando nella propria area dedicata.

Cumulabilità buoni pranzo elettronici e cartacei

Un’altra domanda che spesso si fanno i possessori di buoni pasto è se sono accumulabili e cumulabili. Partiamo col dire che i ticket restaurant sono accumulabili, nel senso che si possono mettere da parte più buoni, basta prestare attenzione alla scadenza.

Per quanto riguarda invece la cumulabilità, i buoni possono essere spesi contemporaneamente solo fino ad un massimo di 8. Con l’entrata in vigore del Decreto ministeriale del 7 giugno 2017 n. 122 (lettera d del comma 1 dell’articolo 4) è stato abilitato l’utilizzo cumulativo di 8 buoni per transazione.

Nei buoni cartacei, la data di scadenza la si può trovare, in formato mese-anno, in alto a sinistra. Mentre, per i buoni elettronici e digitali, la data di scadenza è visibile dall’app del fornitore entrando nella propria area dedicata.

La cumulabilità dei buoni pasto non interferisce con gli sgravi fiscali previsti per questo benefit aziendale in quanto riguardano l’erogazione dei buoni da parte dell’azienda e non l’utilizzo vero e proprio del ticket.