Buoni pasto elettronici: la normativa del pos unico

Buoni pasto elettronici: la normativa del pos

Oggi i buoni pasto sono disponibili in due versioni: buoni pasto cartacei e buoni pasto elettronici. I vantaggi sono innumerevoli a prescindere dalla versione scelta infatti per i titolari erogarli significa risparmiare il 45% sul costo del personale.

Continua a leggere per scoprire i vantaggi fiscali dei buoni pasto elettronici e la nuova normativa sul pos unico.

I Buoni Pasto elettronici sono meglio dei cartacei?

I buoni pasto sono sinonimo di comodità per i lavoratori full time che non hanno accesso ad una mensa interna sul posto di lavoro. Con questi ticket è possibile avere accesso ad una moltitudine di prodotti come pasti pronti, delivery o generi alimentari nei supermercati.

I buoni pasto sono infatti uno dei benefit più graditi dai dipendenti e sempre più le aziende li erogano come forma di integrazione al reddito.

I buoni pasto sono disponibili in due modalità:

  1. Versione cartacea: un carnet con vari ticket di carta.
  2. Versione elettronica: una carta simile ad un bancomat che contiene il valore dei buoni pasto.

Quelli elettronici beneficiano di più sgravi fiscali di quelli cartacei. Questo perché il governo vuole incentivare l’utilizzo di sistemi di pagamento trasparenti e tracciabili (nei prossimi paragrafi vedremo nello specifico la normativa che regola la defiscalizzazione dei buoni pasto elettronici). In ogni caso la defiscalizzazione buoni pasto beneficia tutti.

Ma nonostante siano più vantaggiosi, sono i meno apprezzati dai lavoratori.

Vediamo perché.

Buoni pasto elettronici: perché non sono diffusi

Il motivo principale per cui i buoni pasto elettronici non sono così apprezzati dai lavoratori delle aziende italiane è che sono pochi i locali convenzionati dotati delle tecnologie giuste per accettarli. In pratica ogni marca di buono pasto richiede il suo pos ticket elettronici specifico e questo è sicuramente un peso per gli esercenti. Infatti gli esercenti convenzionati dovrebbero dotarsi di molti lettori di card per poter accettare tutte le marche di buoni pasto in circolazione. Tale questione del lettore buoni pasto rende così una formula di ticket vantaggiosa fiscalmente molto scomoda da usare.

Buoni pasto elettronici: la svolta del pos unico

Il 10 settembre 2020 il Parlamento ha approvato il Decreto sviluppo (decreto-legge 16 luglio 2020) in cui è contenuta la legge di conversione. In tale legge è contenuta un’importante novità in merito ai buoni pasto elettronici.

Pos Normativa Ticket Restaurant: finalmente infatti i locali potranno accettare i ticket elettronici di qualunque fornitore di buoni pasto con un unico dispositivo. Gli esercenti non sono quindi più costretti a possedere diversi pos e possono, attraverso l’acquisto di uno universale, essere in grado di leggere e incassare ogni tipo di buono pasto elettronico.

Questa legge sul pos ticket elettronici è quindi un enorme passo avanti verso una modalità di pagamento sicura e trasparente anche se per adesso non sono chiari i tempi di questo passaggio e della normativa sul pos unico.

Buoni pasto elettronici: la normativa fiscale

A prescindere però dall’implementazione del pos unico, parlavamo prima dei vantaggi fiscali che la legge buoni pasto elettronici permette. Le aziende e gli utilizzatori hanno vari benefici quando decidono di scegliere i buoni pasto elettronici al posto di quelli cartacei. Per quanto riguarda la defiscalizzazione dei buoni pasto infatti si ha una defiscalizzazione fino a 8€ per i buoni elettronci e fino a 4€ per quelli cartacei.

Vantaggi per le imprese

  1. L’IVA dei ticket elettronici è al 4%.
  2. I ticket elettronici sono totalmente deducibili (100% di deducibilità).
  3. Miglioramento del clima aziendale.
  4. Aumento della produttività dei lavoratori.
  5. Pausa pranzo senza vincoli di orari.

Vantaggi per possessori di partita IVA

  1. L’IVA dei ticket elettronici è detraibile ed è al 10%.
  2. Il buono pasto non fa aumentare le trattenute nella busta paga.
  3. Le spese per i buoni pasto elettronici sono scaricabili al 75% e l’IVA invece è scaricabile con il tetto massimo del 2% calcolato sul fatturato annuale.

Per beneficiare dei suddetti sgravi fiscali il datore di lavoro o il libero professionista sarà vincolato ad erogare un massimo di buoni pasto. Più precisamente il tetto è impostato a 80 euro al mese per lavoratore.

Buoni pasto elettronici: 3 fornitori affidabili

Sul mercato sono presenti innumerevoli fornitori di buoni pasto. Scegliere tra così tanta offerta non è semplice. Ti proponiamo adesso 3 tra le più affidabili società di ticket per la pausa pranzo.

1) Ticket Restaurant Edenred

Come leader di mercato troviamo Edenred e i suoi ticket chiamati Ticket Restaurant Edenred. Il principale vantaggio di scegliere questo fornitore è sicuramente l’ampiezza della sua rete di locali convenzionati. Fornire ai propri dipendenti i Ticket Restaurant li farà sicuramente felici e li motiverà proprio perché essi potranno scegliere tra oltre 150.000 locali tra cui delivery, osterie, takeaway e pizzerie.

2) Day Buoni Pasto

Un altro tra i fornitori più famosi è Up Day. In questo caso la scelta per il lavoratore si riduce ma non di molto. Infatti la rete di esercenti convenzionati con i Buoni Pasto Day è comunque ampia con oltre 110.000 locali sparsi in tutto il territorio italiano.

3) Yes Ticket

L’ultima opzione è quella di Yes!Ticket. Yes Ticket è una società relativamente giovane che però non pecca in qualità. Sicuramente questa scelta è ottima per tutte quelle aziende che hanno bisogno di flessibilità. Un altro pregio è la possibilità di tracciare tutti i pagamenti e la gestione da remoto.

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