Buoni Pasto a chi spettano?

Buoni Pasto a chi spettano?

Lavoratori part-time, smart-working, stage, p.iva: buoni pasto normativa a chi spettano?

I buoni pasto sono dei voucher defiscalizzati che le aziende erogano e che i liberi professionisti acquisto per la pausa pranzo. I ticket restaurant sono uno strumento che aiuta concretamente i datori di lavoro, i lavoratori e i possessori di partita iva a risparmiare ma comunque fare una pausa pranzo soddisfacente e salutare. Ma i buoni pasto a chi spettano? Questa domanda ha spesso risposte confusionarie e i datori di lavoro, ma spesso anche i possessori di p.iva, possono non sapere a chi possono erogarli o se loro stessi ne hanno diritto.

In questo articolo riassumeremo la normativa che regola i buoni pasto e risponderemo alle domande più comuni. Per un approfondimento sulla normativa leggi “Detrazioni Buoni Pasto: tutta la normativa”.

Continua a leggere per sapere i buoni pasto a chi spettano e tutti i vantaggi fiscali.

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Buoni pasto a chi spettano?

In linea generale, i buoni pasto spettano a tutti coloro che intrattengono un rapporto di collaborazione con uno specifico datore di lavoro o con dei clienti. In poche parole quindi tutti i lavoratori subordinati (a tempo determinato, indeterminato, full time ed anche part time, turnisti ecc) e tutti i lavoratori non subordinati (come collaboratori esterni).

Per l’azienda i vincoli sono:

  • La presenza di un contratto
  • Dare i buoni pasto a categorie omogenee di lavoratori o in alternativa a tutti quanti.

Da queste categorie che ne hanno diritto possiamo dunque estrapolare chi invece non ne ha diritto:

  • La forza lavoro in cassa integrazione;
  • I lavoratori assenti dal luogo di lavoro per una giornata intera;
  • I subordinati in sciopero;
  • I dipendenti in ferie o in malattia.
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Casi particolari nella normativa buoni pasto

Rendiamo conto ora di una serie di casi particolari:

  • Buoni pasto e lavoratori part time
  • Buoni pasto e smart working
  • Buoni pasto e partita iva
  • Buoni pasto e tirocini/stage

Tra le eccezioni appena elencate, troviamo i lavoratori con un contratto part time. Se è vero che questa tipologia di dipendenti può ricevere i buoni pasto, è anche vero che ci sono delle regole da rispettare e dei cavilli da menzionare.

Secondo la normativa vigente infatti i lavoratori in part time hanno diritto ai buoni pasto solo se il loro orario di lavoro comprende le pause concomitanti ai pasti principali oppure se la distanza casa-lavoro è così ampia che non permette al dipendente di rincasare in tempo per i pasti principali.

Smart work e buoni pasto

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che, se non ci sono altre limitazioni all’erogazione di buoni pasto, questi possano essere erogati indipendentemente dalle modalità della prestazione lavorativa. Quindi anche i dipendenti in smart working possono ricevere i ticket restaurant per la loro spesa o per l’acquisto di pasti pronti da consumare in casa.

Con la pandemia che tutt’oggi modifica le vite di tutti e soprattutto dei lavoratori, assicurare i buoni pasto alla propria forza lavoro è un impegno morale che i datori di lavoro dovrebbero assumersi.

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Ditte individuali e Partita IVA buoni pasto: la normativa 2021

I ticket restaurant non sono disponibili solo per aziende, infatti anche i possessori di Partita IVA e anche le Ditte Individuali hanno la possibilità di richiedere i buoni pasto.

Anche per queste categorie ci sono dei vantaggi fiscali notevoli. Il 75% dei costi per alimenti, spesa e pasti pronti può essere detratto con l’IVA al 10% e per un massimo del 2% del fatturato.

Inoltre, a seconda della società emittrice di buoni pasto, il libero professionista e il titolare della Ditta Individuale saranno messi in grado di decidere il loro valore e il numero dei buoni pasto comprati.

Altri vantaggi dei buoni pasto elettronici per liberi professionisti e ditte individuali:

  1. Ottimizzazione della gestione amministrativa
  2. Fattura unica
  3. Semplicità nell’uso
  4. Flessibilità nella scelta

Per quanto riguarda le Partite IVA e la loro possibilità di comprare i buoni pasto con gli sgravi fiscali di cui parlavamo sopra, bisogna stare attenti al tipo di regime in cui si è.

Buoni Pasto Elettronici e Partita IVA in regime forfettario

I liberi professionisti che sono in regime forfettario non hanno diritto agli sgravi fiscali sui buoni pasto. Secondo la normativa vigente infatti le partite iva in regime forfettario non possono scaricare i costi aziendali.

Buoni Pasto Elettronici e Partita IVA in regime ordinario

I Buoni Pasto Elettronici invece sono disponibili con le agevolazioni fiscali per i possessori di P.IVA con regime ordinario. L’IVA al 10% è detraibile e si può dedurre il 75% delle spese per gli alimenti e per i pasti pronti fino ad un massimo del 2% del fatturato.
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Buoni pasto stage e apprendistato: i buoni pasto spettano anche agli stagisti?

I Buoni pasto sono defiscalizzati per azienda e lavoratori quando esiste un contratto. Per quanto riguarda stage e tirocini, pur non essendo un rapporto di lavoro subordinato, esistono dei contratti stabiliti su progetti formativi.

I buoni pasto quindi sono defiscalizzati anche per i lavoratori con contratti di stage o apprendistato.

Anzi, molte aziende decidono di erogare buoni pasto ai propri stagisti per rendere più sostenibili questi tipi di contratti di formazione in azienda. I benefit per la pausa pranzo sono molto ambiti dai più giovani e risultano quindi per le aziende un’ottima strategia di employee retention (leggi 7 strategie vincenti per aumentare l’Employee Retention) e di talent acquisition.

Detrazioni Buoni Pasto: tutta la normativa

Detrazioni Buoni Pasto: tutta la normativa

Scopri come funziona la deducibilità sui buoni pasto per aziende, ditte individuali e possessori di p.iva

Le detrazioni buoni pasto sono il principale vantaggio di questi voucher e in questo articolo esploreremo la normativa vigente. Specifichiamo che i buoni pasto sono dei voucher deducibili e con una tassazione agevolata. I ticket restaurant servono alle aziende, alle ditte individuali e ai possessori di p.iva per rimpiazzare il servizio di mensa o per comprare pasti pronti e generi alimentari detraendo le tasse.

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Normativa sulle detrazioni buoni pasto 2021

Per quanto riguarda la normativa vigente sulla deducibilità dei buoni pasto bisogna citare alcune fonti.

Il primo è l’Articolo 51 del T.U.I.R, cioè il Testo Unico delle Imposte sui Redditi; tale articolo regola il massimale di esenzione dei ticket restaurant.

Il secondo invece è il Decreto n. 122 del 7/06/17; tale decreto invece ha al suo interno:

  • le indicazioni sulla relazione tra chi eroga i buoni pasto e gli esercenti convenzionati che erogano il servizio sostitutivo di mensa;
  • le differenze in materia fiscale tra il buono pasto cartaceo e il buono pasto elettronico;
  • stabilisce le categorie di lavoratori che hanno il diritto a ricevere i ticket restaurant.

Infine da citare i CCNL, cioè i Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro che definiscono se i datori di lavoro sono obbligati o no ad erogare buoni pasto ai lavoratori con quel particolare CCNL.

Seguendo gli aggiornamenti fatti con la Manovra di Bilancio 2020 e ancora validi nel 2021 troviamo una variazione nelle soglie di deducibilità dei ticket:

  • I buoni pasto cartacei hanno subito una diminuzione della soglia: da 5,29€ a 4€.
  • I buoni pasto elettronici hanno subito un aumento della soglia: da 7€ a 8€.
Le suddette normative valgono per qualunque impresa, sia per le PMI che per le grandi multinazionali. Per quanto riguarda invece le imprese individuali e i liberi professionisti, ci sono dei cavilli da prendere in considerazione se si vuole davvero avere un’idea della deducibilità dei buoni pasto e se conviene comprarli.

Nei prossimi paragrafi andremo nel dettaglio dei vantaggi fiscali per ognuna delle categorie sopra menzionate.

Detrazione Buoni Pasto: IRES, IRAP e IRPEF

Con i buoni pasto si possono dedurre le spese ai fini delle imposte dirette: IRAP/IRES/IRPES. Tale deducibilità dipende dalla collocazione nel bilancio di tali spese: al fine della deducibilità i costi vanno inseriti nella voce B.7 “Costi per servizi”.

In ogni caso bisogna che i datori di lavoro/liberi professionisti/ditte individuali stiano attenti alla tipologia dei buoni pasto emessi ed erogati. Infatti a seconda della tipologia (cartacei/elettronici) ci sono diversi massimali di esenzione. Se si dovesse uscire da le cifre stabilite, l’eccedenza sarebbe tassabile secondo il regime fiscale ordinario perché concorrerebbe a formare reddito da lavoro dipendente.

Buoni pasto vantaggi fiscali per aziende

Per le aziende erogare buoni pasto ai dipendenti significa risparmio sui costi del personale. Anche per i dipendenti ci sono enormi vantaggi fiscali. Abbiamo già evidenziato la legge in materia. Riassumendo:

  • 100% di detraibilità sul costo dei buoni pasto.
  • IVA al 4%.
  • Esenzione da oneri previdenziali.

Per quanto riguarda a chi possono essere erogati i buoni pasto, troviamo che tutti i lavoratori (dipendenti full time, part-time, dirigenti, collaboratori) possono ricevere i ticket restaurant.

Alcune regole in più si applicano per i dipendenti part-time. Infatti per questa categoria la normativa prevede che si possano erogare buoni pasto solo se il loro orario di lavoro coincide con le pause fatte per i pasti principali.

Tickets Restaurant Edenred: scopri come funzionano

Buoni pasto vantaggi fiscali per ditte individuali

Erogare buoni pasto non è conveniente solo per le aziende. Anche le ditte individuali infatti possono risparmiare molto prendendo i ticket restaurant per il loro business.

In questo caso però non sarà possibile usufruire dell’IVA al 4% ed anche le pratiche amministrative subiscono un cambiamento nella modalità di deduzione.

Per chi non ha dipendenti quindi la normativa segue i seguenti atti:

  • Legge 6 agosto 2008, n. 133
  • Circolare n 53/e del 5 settembre 2008
  • Circolare n° 6/e del 3 marzo 2009

In sostanza si prevede che si possa detrarre il 75% dei costi e totalmente IVA anche se al 10% come da d. l.  112/2008, art. 83, comma 28 bis (e non al 4% come avviene per le aziende) fino ad un massimo uguale al 2% del fatturato totale.

Buoni pasto vantaggi fiscali per possessori di p.iva

Per i possessori di p.iva la legislazione è più o meno uguale e segue gli stessi atti di cui sopra. Anche in questo caso infatti si prevede la detrazione dell’IVA (al 10% e non al 4%) e il 75% delle spese sul 2% del fatturato.

Differenziamo però in questo caso tra i due regimi (ordinario e forfettario) di p.iva.

Detrazioni Buoni Pasto per p.iva a regime forfettario

I possessori di p.iva a regime forfettario non possono scaricare le spese che sostengono per il loro business. Ciò comprende i buoni pasto, ma anche il costo del carburante. Le p.iva forfettarie per legge possono detrarre solo i contributi previdenziali.

Scegliere questo tipo di regime è sicuramente conveniente per tutta una serie di facilitazioni, ma per quanto riguarda i buoni pasto non è possibile detrarre il loro costo.

Detrazioni Buoni Pasto per p.iva a regime ordinario

In questo caso invece valgono tutte le norme di cui sopra e tutti i massimali di esenzione già elencati. Quindi per i possessori di una partita iva in regime ordinario prendere i buoni pasto è un’azione conveniente.
Per scoprire i migliori fornitori leggi “I migliori fornitori di buoni pasto”.

Pausa pranzo: 2 soluzioni per far risparmiare la tua azienda

Pausa pranzo: 2 soluzioni per far risparmiare la tua azienda

La pausa pranzo è un momento molto importante della giornata lavorativa. Permette sia ai dipendenti, sia ai dirigenti, sia ai lavoratori indipendenti di riposare, staccare e affrontare la seconda parte del giorno con nuova energia e nuove idee.

Ma per i titolari e per i datori di lavoro di piccole e medie imprese si presenta un dilemma riguardante la pausa pranzo: come riuscire con budget ristretti a soddisfare le esigenze alimentari dei propri dipendenti?

Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo come risparmiare sulla pausa pranzo dei tuoi dipendenti e allo stesso tempo accontentare tutte le loro richieste e necessità migliorando il loro work-life balance e quindi la loro produttività.

Perché un datore di lavoro dovrebbe prestare attenzione alla pausa pranzo dei dipendenti?

L’alimentazione è fondamentale per il benessere sia fisico che mentale. Mangiare velocemente e pasti non sani però non ha effetti negativi solo sulla salute del lavoratore ma anche sulla sua motivazione e sulla sua produttività.

Tenendo abitudini alimentari scorrette si incorre in rischi non indifferenti. Ad esempio la riduzione dell’attenzione, una maggiore propensione agli errori e una minore disposizione al compromesso con i colleghi. In generale, una buona pausa pranzo può migliorare decisamente le performance dei dipendenti.

Per questo motivo i datori di lavoro, e tutte le figure responsabili del personale all’interno di un’azienda, dovrebbero prestare massima attenzione ad appagare se stessi e i propri lavoratori per quanto riguarda la pausa pranzo, gli snack e in generale l’alimentazione.

Ovviamente, come accennavamo, i dirigenti devono considerare anche il budget. Per conciliare queste necessità ci sono alcune soluzioni defiscalizzate tra cui è possibile scegliere e che è bene conoscere.

Continua a leggere per 2 alternative sane per la pausa pranzo che ti faranno risparmiare e scrivici a toppartners.it per i preventivi gratuiti.

Una pausa pranzo all’insegna del risparmio e del cibo sano con il distributore automatico Foorban

Foorban Fridge è un innovativo distributore automatico di pasti pronti e snack sani ma allo stesso tempo gustosi e convenienti.

L’offerta comprende l’installazione di un frigo in ufficio a cui tutti i lavoratori avranno accesso tramite un QR code. All’interno del frigo ogni settimana si trovano pasti completi diversi formulati e preparati da chef nutrizionisti.

Questa opzione riesce a soddisfare anche i palati più esigenti e tutti i tipi di diete. Per questo motivo può essere anche un’ottima soluzione da offrire ad eventuali clienti che si trovano in ufficio durante il momento del pranzo.

Foorban è caratterizzato da:

  • Qualità: tutti i piatti di Foorban sono cucinati con ingredienti di qualità e rispettando i principi di una sana alimentazione. I piatti unici che si possono acquistare quindi sono sempre pensati secondo stagionalità, freschezza e gustosità.
  • Sostenibilità: Foorban inoltre si impegna per rendere sostenibili tutti i suoi piatti. Infatti il packaging è totalmente riciclabile o addirittura compostabile. In più, per contrastare lo spreco di alimenti, Foorban ha stretto collaborazioni importanti con Too Good To Go e dona le rimanenze al Banco Alimentare. Scegliere Foorban significa anche migliorare sensibilmente l’immagine aziendale e ridurre l’impatto ambientale dell’azienda.

I buoni pasto per una pausa pranzo defiscalizzata

Quando l’azienda non è tenuta ad avere una mensa interna, una delle opzioni che si presenta ai datori di lavoro è l’erogazione di buoni pasto. Questi sono dei voucher che permettono ai lavoratori di comprare pasti veloci o generi alimentari in supermercati, bar, ristoranti ed altri esercenti convenzionati.

Erogare buoni pasto per un’azienda significa prima di tutto un alto tasso di soddisfazione dei lavoratori. I buoni pasto infatti sono tra i benefit più richiesti e più apprezzati proprio per la loro flessibilità. Secondariamente non bisogna sottovalutare l’aspetto economico. Questi voucher sono infatti soggetti ad una tassazione di favore non essendo considerati come reddito da lavoro dipendente ma solo un’integrazione ad esso.

Di seguito i limiti e le regole sulla defiscalizzazione dei buoni pasto per aziende e possessori di Partita IVA:

Per le imprese:

  • Totalmente deducibili
  • Iva a 4%

Per i liberi professionisti:

  • Iva al 10% e detraibile
  • Fino ad un massimale del 2% del fatturato, si ha la possibilità di scaricare fino al 75% delle spese.

Per saperne di più sulla tassazione dei buoni pasto leggi “Come risparmiare con i buoni pasto”.

Ma tra i tantissimi fornitori di buoni pasto trovare quello che fa al caso della propria impresa potrebbe essere una sfida. Ti forniamo di seguito tre dei migliori distributori di buoni pasto sul mercato.

Pausa pranzo con i Day Buoni Pasto

La prima soluzione sono i Day Buoni Pasto. Erogati da Up Day, questi voucher sono tra i più diffusi grazie alla loro alta spendibilità: sono infatti accettati in oltre 110.000 esercenti sparsi per tutto il territorio italiano.

Pausa pranzo con i Ticket Restaurant Edenred

Un’altra valida soluzione potrebbe essere quella di scegliere il leader di mercato Edenred che propone i famosi Ticket Restaurant. Questi sono spendibili in oltre 150.000 esercenti e godono di grande fama per essere tra i più affidabili.

Pausa pranzo con gli Yes Ticket

In ultima istanza presentiamo i buoni pasto del fornitore Yes Ticket. Nonostante sia una compagnia più recente, si sono guadagnati la loro fetta di mercato velocemente grazie alle moderne tecniche di antifalsificazione che implementano.

Edenred Tickets per risparmiare in pausa pranzo

Edenred Tickets per risparmiare in pausa pranzo

Edenred Tickets sono i buoni pasto targati Edenred e sono tra i più conosciuti nel mercato. Questo perché la loro spendibilità è elevata e i costi contenuti. Ma tali caratteristiche non sono le uniche che rendono questa soluzione buono pasto una delle migliori.

Continua a leggere per scoprire tutti i vantaggi del buono pasto Edenred Tickets.

Edenred Tickets: migliora la tua pausa pranzo

La pausa pranzo è, nell’immaginario collettivo, il momento di relax per eccellenza del lavoratore: spezza la giornata e permette di ricaricare le energie con un pasto. Ma spesso questa semplicemente non è la realtà. I tempi stretti, la mancanza di una mensa interna dell’azienda o di un bar fornito e poco costoso sono i maggiori problemi che i lavoratori devono affrontare tutti i giorni tra le 13:00 e le 14:00.

La pausa pranzo per questo motivo rappresenta una preoccupazione per tanti lavoratori. Come accennavamo, spesso mangiare fuori, che sia in un bar o in un ristorante vicino alla sede dell’azienda, non è neanche un’opzione. Il costo infatti sarebbe elevatissimo e alla fine del mese ciò graverebbe troppo sul bilancio di ogni famiglia.

L’alternativa che prima salta alla mente è portarsi il pranzo da casa e mangiarlo a lavoro ogni giorno (sempre che l’azienda sia fornita di una sala ristoro). Anche questa opzione però nasconde molti lati negativi. Primo su tutti il tempo speso la sera prima per cucinare un pasto sano. Ciò appesantisce notevolmente il carico mentale e fisico dei lavoratori che infatti spesso ricadono su alternative veloci e quindi poco salutari.

Come vediamo la pausa pranzo può essere un breaking point per la salute fisica e mentale del lavoratore stesso. L’importanza di fare pasti sani e variegati insieme all’importanza di avere tempo libero da dedicare ad attività diverse dal lavoro è nota a tutti. Per un lavoratore full-time però conciliare tutte queste necessità può essere difficoltoso.

Ecco che entra in gioco il buono pasto Edenred Tickets a salvare la pausa pranzo.

Tickets Restaurant Edenred: scopri come funzionano

Edenred Tickets: perché scegliere i buoni pasto

Il buono pasto è un benefit che l’azienda eroga ai suoi dipendenti o che un libero professionista compra per sé e i suoi collaboratori. I vantaggi sono notevoli perché riducono al minimo le spese e migliorano la qualità del cibo a cui i lavoratori hanno accesso.

Il processo è semplice: l’azienda o il libero professionista si informa sui vari fornitori di buoni pasto (tra cui Edenred con gli Edenred Tickets, Up Day con i Day Buoni Pasto e Yes!Ticket con i buoni pasto Yes Tickets), sceglie quello che più risponde alle sue necessità e in caso le necessità dei propri dipendenti o collaboratori e infine ordina il carnet o la tessera elettronica dove ogni buono pasto è caricato.

Dal punto di vista dell’azienda, questa soluzione, a prescindere dal fornitore, è comoda perché conveniente. Gli incentivi che incoraggiano all’acquisto dei buoni pasto sono notevoli: il buono pasto in versione cartacea è esente da oneri fiscali e assistenziali fino a 4,00 euro al giorno per persona; il buono pasto elettronico invece è esente da oneri fiscali e assistenziali fino a 8,00 euro al giorno per persona. In generale comunque entrambe le versioni sono 100% detraibili per le aziende (IVA al 4%) e 75% detraibili per i liberi professionisti (IVA al 10% fino al 2% del fatturato).

In breve il buono pasto è la soluzione migliore per la pausa pranzo perché fornisce maggiore libertà di scelta e prezzi convenienti dati dai tanti sgravi fiscali. Ciò risulta anche in una pausa pranzo più salutare e meno stressante.

Edenred Tickets: perché scegliere Edenred

Di tutti i fornitori selezionati, uno dei più longevi è sicuramente Edenred. Da più di quaranta anni infatti questa azienda migliora la pausa pranzo di 2 milioni di lavoratori di oltre 80 mila aziende. Vediamo nello specifico i vantaggi di Edenred e degli Edenred Tickets.

Edenred Tickets: Innovazione e rivoluzione digital

Dai primi Edenred Tickets cartacei prodotti negli anni settanta si è arrivati oggi ad una completa digitalizzazione del buono pasto. In linea con la rivoluzione dell’industria 4.0, Edenred ha trasformato i suoi prodotti per rispondere al meglio alle esigenze delle nuove generazioni di lavoratori. Il buono pasto, nella sua versione digital è dematerializzato, delocalizzato e fruibile tramite un click. Non solo, questa versione risulta anche essere più sostenibile grazie alla limitazione nell’uso di materie prime e ovviamente senza plastica.

Edenred Tickets: Sostenibilità e rispetto dei lavoratori

La sostenibilità, sia ambientale che sociale, è un valore imprescindibile al giorno d’oggi e Edenred si impegna a proporre beni e servizi (come ad esempio gli Edenred Tickets) che seguano questa strada. Tre sono i pillar di questo fornitore:

  1. People: le persone al centro attraverso politiche che migliorino la qualità di vita dei lavoratori con welfare e alimentazione sana.
  2. Planet: il pianeta al centro grazie alle alternative che riducono le emissioni di anidride carbonica e ai progetti sostenibili che Edenred
  3. Progress: il progresso al centro perché Edenred stringe solo partnership che non solo creino valore ma che lo creino in modo etico.

Inoltre, Edenred risulta anche un fornitore affidabile e una realtà innovativa certificata dai molti premi e ricevuti negli anni. Un esempio è il “Positive Business Awards” riscosso per il miglior progetto finalizzato al miglioramento del benessere dei lavoratori in azienda, oppure il “Premio Fortia” riscosso per il quarto anno consecutivo che attesta l’eccellenza aziendale di Edenred.

Tickets Restaurant Edenred: scopri come funzionano

Yes Ticket: la nuova frontiera del buono pasto

Yes Ticket: la nuova frontiera del buono pasto

Yes Ticket è la new entry nel panorama dei fornitori di buoni pasto e welfare aziendale che tutti dovrebbero conoscere. Lanciata dal Gruppo 360 Payment nel 2019, ad oggi si sta conquistando la sua fetta di mercato grazie alle sue offerte vantaggiose.

Continua a leggere per scoprire tutti i benefici dei buoni pasto Yes Ticket.

Tutto quello che c’è da sapere sui buoni pasto Yes Ticket

I Buoni Pasto Yes Ticket si inseriscono a pieno titolo all’interno dei benefit aziendali. Quando l’azienda non riesce ad offrire un servizio per la pausa pranzo comprensivo di mensa, o alternativamente, non dispone di aree interne da destinare alla pausa pranzo, può decidere di erogare ai suoi dipendenti dei ticket buoni pasto.

Nonostante il buono pasto non sia un servizio alla persona obbligatorio, le aziende e le P.IVA sono incentivate a fornire e comprare i buoni pasto a dipendenti full time o part time, collaboratori, soci grazie ai molti sgravi fiscali.

Il buono pasto risulta invece obbligatorio quando un contratto, collettivo o individuale che sia, lo evidenzia specificatamente. Ad esempio, secondo il CCNL dei metalmeccanici, i buoni pasto sono mandatori.

Riguardo gli incentivi e gli sgravi fiscali, notiamo come il buono pasto di questo fornitore sia totalmente deducibile. Si tratta quindi di un benefit che non pesa sul bilancio dell’azienda o del possessore di P.IVA.

Nello specifico, il buono pasto cartaceo può disporre di un valore massimo di 4 euro, mentre il buono pasto elettronico può disporre di un valore raddoppiato, ovvero di 8 euro. Una spesa entro queste soglie rimane esente da tassazione perché non è considerata reddito da lavoro.

Tutti i vantaggi dei buoni pasto Yes Tickets

Scegliendo il buono pasto Yes Ticket è possibile avere accesso a innumerevoli vantaggi a partire dagli sgravi fiscali.

Vediamo in breve i benefici più importanti:

  • Risparmio: questi buoni pasto sono 100% deducibili e non hanno nessun costo amministrativo.
  • Semplicità: nell’ordinazione da parte dell’azienda o del possessore di P.IVA e nell’utilizzo da parte di lavoratori dipendenti full-time o part-time, collaboratori, soci ecc.
  • Affidabilità: massima sicurezza nelle transazioni grazie all’implementazione di tecniche di tracciamento.
  • Flessibilità: i buoni pasto Yes Ticket sono indicati per aziende di tutte le dimensioni. Non importa che tu sia una piccola impresa, un’azienda con tanti dipendenti o una ditta individuale, questa soluzione di benefit aziendale si rivela ottimale per tutti.
  • Assistenza: attraverso il portale dedicato si ha accesso ad un sistema di supporto costante al cliente.
  • Buoni Pasto Metalmeccanici: rispetto delle norme sull’erogazione di benefit buoni pasto previste dal ccnl metalmeccanici buoni pasto.

Yes Ticket: un’offerta unica

  • I Buoni Pasto Yes Ticket sono prodotti con una tecnologia di antifalsificazione all’avanguardia. Questo li rende i più sicuri sul mercato. Non solo, in caso di smarrimento dei buoni o di furto, Yes!Ticket fornisce la possibilità di bloccare la carta immediatamente.
  • I Buoni Pasto Yes Ticket godono di una durata maggiore: fino a 17 mesi di validità e quindi più spendibilità per chi ne usufruisce.
  • Con questi Buoni Pasto gli utilizzatori possono richiedere al proprio locale di fiducia di diventare partner di Yes Ticket. Se ad esempio il bar vicino al vostro ufficio non è convenzionato è possibile, attraverso il portale dedicato, richiederne la sua convenzione.
  • Gestione ottimizzata attraverso un portale web dedicato, protetto da login e password così da mantenere la massima discrezione di utilizzo, da cui è possibile monitorare le transazioni, gli ordini ed anche ricevere assistenza in caso di necessità.

Buoni pasto elettronici Yes Tickets

L’opzione elettronica del buono pasto Yes Ticket è la Yes!Ticket Card. Una carta con microchip che contiene tutti i carnet ordinati. Questa versione è sicuramente la più conveniente: il reparto contabilità e amministrazione vedrà diminuito il proprio carico lavorativo perché si eliminano tutti quei processi di invio e verifica degli ordini.

Il risparmio avviene inoltre sulle materie prime usate per la realizzazione del buono pasto stesso. Scegliendo la versione elettronica viene ridotto l’impatto ambientale dell’azienda che ne guadagna un’immagine sostenibile, optando per una versione eco-friendly che non utilizza carta.

Inoltre, la versione elettronica dei Buoni Pasto gode di più vantaggi fiscali rispetto alla sua controparte cartacea. Come abbiamo già detto, il tetto del valore massimo giornaliero esente da oneri fiscali è di 8 euro invece che 4 euro.

Yes Ticket fornisce due versioni di Buono Pasto Elettronico:

Yes Ticket: la versione cartacea

Qualora un’impresa non volesse implementare la versione elettronica dei buoni pasto, è ancora disponibile la versione “classica” dei buoni pasto cartacei. Nonostante il mondo del lavoro sia orientato verso una digitalizzazione dei pagamenti e dei settori produttivi, i buoni pasto cartacei si difendono ancora con vantaggi e benefici tangibili.

Per esempio, con i buoni pasto cartacei non viene versata l’indennità in busta paga al dipendente, che comunque riceve un servizio alla persona che può aiutare il cosiddetto work-life balance.