Buoni Pasto Normativa

Buoni Pasto Normativa

Cosa dice la normativa sulla deducibilità e sulla detrazione fiscale dei buoni pasto

Quando le aziende non dispongono di una mensa, la maggior parte decide di erogare i buoni pasto ai propri dipendenti. I buoni pasto sono infatti uno dei benefit più diffusi nelle aziende, ma possono rivelarsi molto utili anche per ditte individuali e liberi professionisti grazie alla normativa buoni pasto che risulta essere veramente vantaggiosa.

Quando le aziende non dispongono di una mensa, la maggior parte decide di erogare i buoni pasto ai propri dipendenti. I buoni pasto sono infatti uno dei benefit più diffusi nelle aziende, ma possono rivelarsi molto utili anche per ditte individuali e liberi professionisti grazie alla normativa buoni pasto che risulta essere veramente vantaggiosa.

Scopriamo insieme la normativa fiscale e le regole per la deducibilità dei buoni pasto per aziende, ditte individuali e liberi professionisti.

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Buoni pasto normativa: cosa sono i buoni pasto

I buoni pasto sono dei benefit che o vengono erogati dalle aziende ai propri dipendenti oppure vengono acquistati dalle ditte individuali e liberi professionisti per il loro business.

Essendo considerati un’integrazione al reddito e non parte di esso, i ticket restaurant rientrano nella categoria dei flexible benefit. Tale classificazione rende i buoni pasto una soluzione estremamente vantaggiosa da punto di vista fiscale.

Buoni pasto normativa in vigore

La tassazione dei buoni pasto viene regolata dalle seguenti normative e leggi:

  • L’articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R.): regola il tetto massimo di esenzione dei buoni pasto.
  • Il Decreto numero 122 del 7 giugno 2017: stabilisce quali categorie di lavoratori possono ricevere i buoni pasto, chi può erogarli e stabilisce le differenze tra buono pasto elettronico e cartaceo. Inoltre regola la relazione tra gli esercizi commerciali e i fornitori di buoni pasto.
  • I CCNL (Contratti collettivi nazionali del lavoro): legiferano sull’obbligatorietà o meno dei buoni pasto per alcune categorie di lavoratori.
Notiamo due cose rispetto a queste tre normative:

  • Sono state redatte principalmente per le imprese, infatti valgono e sono applicabili ad ogni tipo di azienda anche a prescindere dalla loro dimensione. Alcune eccezioni però possono valere per imprese individuali e persone con p.iva. Ad esempio per le p.iva a regime forfettario i buoni pasto non sono deducibili. Per sapere di più: “Buoni pasto per i titolari di P.IVA: convengono davvero?”.
  • Ogni anno ci possono essere modifiche applicate alle suddette normative che modificano le soglie di esenzione o ne estendono l’uso.

Buoni pasto normativa: Caratteristiche fiscali e non

Nell’Articolo 2 del Decreto numero 122 del 2017 viene dettagliatamente definito il concetto di buono pasto. Secondo la legge italiana il buono pasto è il documento che legittima il titolare a ricevere servizi di sostituzione di mensa per il valore riportato sul buono. Inoltre tale documento prova l’avvenuta prestazione dell’esercizio convenzionato ai fornitori che emettono i buoni pasto.

 

Nell’Articolo 4 dello stesso Decreto invece vengono elencate le caratteristiche che necessariamente un buono pasto deve avere per essere tale:

 

  1. Devono provare l’avvenuta prestazione del servizio sostitutivo di mensa (somministrazione di alimenti e bevande).
  2. Devono essere utilizzati esclusivamente dai lavoratori subordinati o anche con un rapporto di collaborazione non subordinato. Sia che questi siano a tempo piano che a tempo parziale. Inoltre sono erogabili anche in caso l’orario di lavoro non comprenda la pausa pranzo.
  3. Non sono cedibili a terzi.
  4. Sono utilizzabili sono per l’interezza del loro valore.
  5. Cumulabili fino ad 8 buoni.
  6. Non sono commercializzabili.
  7. Non sono convertibili in denaro.
Tickets Restaurant Edenred: scopri come funzionano

Buoni pasto normativa: A chi spettano i buoni pasto

Seguendo i decreti e le normative elencate nel paragrafo precedente, i buoni pasto non sono obbligatori. Ciò significa che le aziende, a meno che non sia stabilito diversamente nel CCNL di riferimento, non sono obbligate ad erogare buoni pasto ai propri dipendenti.

In caso però il CCNL di riferimento lo imponga o il datore voglia farlo, i buoni pasto possono essere erogati a tutta la forza lavoro assunta sia a tempo determinato che indeterminato, sia full time che part time. L’aspetto imprescindibile per l’erogazione è ovviamente la presenza di un contratto di lavoro regolare. Se il datore di lavoro volesse erogare i buoni pasto solo ad una parte della propria forza lavoro, bisogna che questa parte di lavoratori sia in qualche modo omogena.

Un’altra domanda comune è se i buoni pasto possono essere erogati anche quando l’orario di lavoro non prevede l’orario della pausa pranzo. La risposta è certamente possono essere erogati, anche se bisogna prestare attenzione all’unica eccezione: i dipendenti part-time. Infatti per erogare buoni pasto ad un dipendente in part-time, bisogna che il suo orario lavorativo comprenda i principali pasti o che la distanza casa-lavoro non permetta al dipendente di rincasare in tempo per i pasti.

Buoni pasto normativa: deducibilità fiscale 2021

Ogni anno gli enti governativi possono modificare le norme riguardanti i buoni pasto attraverso le Leggi di Bilancio. Nel 2021, a seguito delle modifiche della Legge di Bilancio del 2020 troviamo che:

1) La soglia di esenzione dei buoni pasto è stata raddoppiata da 258,13€ a 516,46€.

2) La soglia della deducibilità dei buoni pasto elettronici è stata aumentata da 7€ a 8€.

3) La soglia della deducibilità dei buoni pasto cartacei è stata diminuita da 5,29€ a 4€.

Tali nuove disposizioni vanno nella direzione di incentivare l’utilizzo dei buoni pasto e di incentivare soprattutto l’utilizzo di quelli elettronici. Per sapere di più sull’argomento “Buoni pasto elettronici: la normativa del pos unico”.

Buoni pasto: quale fornitore scegliere

Buoni pasto: quale fornitore scegliere

Semplicità e risparmio: queste sono le due qualità principali che caratterizzano i buoni pasto. In Italia, infatti, sono la soluzione preferita da aziende che non dispongono di una mensa interna. I vantaggi sono numerosi e molteplici anche per i dipendenti che li ricevono. Oltre 2,5 milioni di italiani ad oggi usano questi ticket e migliorano così la propria vita lavorativa ed il proprio benessere.

Le aziende che erogano i ticket restaurant sono delle realtà virtuose che hanno capito l’importanza di migliorare il life work balance della propria forza lavoro e dei propri collaboratori. Vediamo nel dettaglio normativa buoni pasto e i vantaggi per le aziende.

 

I buoni pasto: una panoramica

I buoni pasto sono dei ticket che hanno lo scopo di sostituire il servizio di mensa. Fare in modo che lavoratori, sia essi dipendenti o liberi professionisti, abbiano accesso a pasti sani e salutari è sicuramente il punto forte di questi benefit. Non solo, i notevoli vantaggi fiscali da cui sono caratterizzati li rendono anche una soluzione assolutamente conveniente per chi li eroga.

Questa formula di benefit è disponibile in tre versioni:

  • Buono Pasto Cartaceo: distribuito attraverso la formula dei carnet.
  • Buono Pasto Elettronico: distribuito attraverso una tessera con microchip.
  • Buono Pasto Digitale: distribuito solo attraverso un’app su smartphone.

Quale scegliere è compito dell’azienda o del libero professionista che se ne avvale a seconda dei suoi bisogni. Tuttavia, è importante notare che i buoni pasto elettronici e quelli digitali hanno più benefici di quelli cartacei. Una maggiore tracciabilità, sgravi fiscali e la semplicità di utilizzo fanno pendere l’ago della bilancia verso queste tecnologie che, inoltre, favoriscono la transizione digitale delle aziende.

Sempre più esercenti infatti hanno a disposizione nei loro negozi il pos per i ticket restaurant elettronici. Il pos unico permette agli utilizzatori del buono pasto di pagare in tranquillità e autonomia senza pensare a niente.

Come funzionano i ticket restaurant

Per quanto concerne il funzionamento, il sistema è abbastanza semplice: l’azienda che vuole distribuire i questi ticket ai propri dipendenti li ordina dagli enti emittenti come ad esempio Day, Yes Ticket o Edenred, che poi provvederanno ad attivare il servizio.

Successivamente i lavoratori, che riceveranno questi voucher tendenzialmente i primi giorni del mese, potranno recarsi presso i moltissimi esercenti convenzionati per convertire i loro buoni pasto in spesa o pasti pronti. Infine, per concludere il ciclo, i bar, supermercati e ristoranti richiederanno il rimborso agli emittenti. Usare i buoni pasto è quindi semplice ed estremamente conveniente.

Perché i ticket per la pausa pranzo sono vantaggiosi

Come abbiamo già visto, i vantaggi dei buoni pasto sono davvero molti. Parlando di quelli fiscali, vediamo come per le aziende questi ticket siano 100% deducibili e con l’IVA detraibile (4%). Per quanto riguarda invece i liberi professionisti, questi ticket sono deducibili al 75%; l’IVA risulta detraibile per il 10%, ma solo fino al 2% del fatturato totale. In breve un risparmio notevole sia di denaro che di tempo per la fatturazione.

Dal lato di chi invece questo benefit lo riceve, questi ticket sono convenienti in quanto permettono di integrare il reddito mensile con un dei voucher destinati solo ai prodotti per l’alimentazione.

Sia che vengano usati per fare la spesa, sia che vengano usati per pasti pronti, questi buoni pasto sicuramente miglioreranno la qualità della vita del lavoratore stesso in termini di risparmio di tempo e denaro.
Ciò avviene grazie alla flessibilità intrinseca di questa soluzione che risulta così adattabile ed estremamente versatile.

Per quanto riguarda l’usabilità dei buoni pasto, questa ovviamente varia a seconda dell’ampiezza della rete dei partners esercenti di ogni società emittente. Con una domanda del benefit in costante e continua crescita (sia in variante elettronica che cartacea), il numero di esercenti che li accetta cresce ogni minuto.

Nel prossimo paragrafo andremo a vedere nello specifico l’usabilità e le peculiarità dei tre principali fornitori: Day Buoni Pasto, Buoni Pasto Yes Ticket e Tickets Restaurant Edenred.

Buoni Pasto Day

Uno dei fornitori più conosciuti è sicuramente Day che eroga i cosiddetti “Day Buoni Pasto”. In linea con il resto delle offerte, questa tipologia di buoni pasto è comoda e cumulabile fino ad 8 per ogni transazione. Per quanto riguarda la già citata usabilità, Day offre una rete di 110.000 esercizi convenzionati presenti capillarmente in tutta Italia.

Un altro vantaggio dei Day Buoni Pasto è che offre soluzioni ritagliate su misura: che tu sia un’azienda di medie-grandi dimensioni, un possessore di P.IVA o un ente pubblico, Day ha l’offerta che fa per te basata sui tuoi specifici bisogni. La fatturazione buoni pasto day è inoltre semplice e conveniente.

Inoltre Day offre varie aree riservate a seconda delle necessità:

  • Day Shop per le piccole aziende e possessori di P.IVA
  • My Day Buoni Pasto per aziende più grandi che hanno bisogno di più servizi
  • Buoni Up Day per gli utilizzatori che necessitano di trovare velocemente gli esercenti convenzionati
Tickets Restaurant Edenred: scopri come funzionano

Buoni Pasto Yes Ticket

Un’altra opzione in questo contesto è Yes Ticket. I Buoni Pasto Yes Ticket sono disponibili esclusivamente in formato elettronico e per questo esenti da oneri fiscali.

La loro offerta si basa sulla flessibilità, motivo per cui sono indicati per aziende di ogni dimensione. Da annoverare tra i punti di forza è la possibilità di gestire tutto comodamente da un solo portale web. Entrando con le proprie credenziali si può accedere ai propri ordini e ricevere assistenza in caso di necessità.

Per quanto riguarda le tipologie che il fornitore Yes Ticket propone:

  • Yes Ticket – Ricaricabile: contiene al suo interno i carnet di buoni già caricati e funziona come una carta ricaricabile.
  • Yes Ticket – Mensa Diffusa: questa tipologia permette a chi la usa di usufruire della prestazione già concordata negli esercenti convenzionati.

Tickets Restaurant Edenred

Infine, tra le proposte inseriamo il leader di mercato Edenred con i cosiddetti Buoni Pasto Ticket Restaurant Edenred. Oltre agli sgravi fiscali (100% deducibile), il maggior vantaggio è sicuramente la vastissima rete di esercenti convenzionati sparsi per tutta l’Italia. Chi usa i Ticket Restaurant Edenred può scegliere tra oltre 150.000 locali tra cui ristoranti, delivery, takeaway e bar.

Elenchiamo adesso alcune delle principali caratteristiche di questi buoni pasto:

  • Senza vincoli: Edenred ti assicura totale elasticità nella gestione.
  • Molteplicità di formati: i buoni pasto elettronici sono più convenienti tuttavia Edenred fornisce ancora la versione cartacea per chi li necessita.
  • Assistenza gratuita: Edenred fornisce sempre assistenza commerciale e fiscale a costo zero.
  • Affidabilità: con più di 50 anni di attività, i Ticket Restaurant Edenred sono scelti da 1 azienda su 2.