Vantaggi dei buoni pasto

Buono pasto, la soluzione vantaggiosa per tutti

I buoni pasto possono essere erogati a dipendenti, collaboratori part time e full time, dirigenti e liberi professionisti.

Che cosa sono i buoni pasto?

Dal loro arrivo in Italia negli anni Settanta, i buoni pasto, semplici da usare e convenienti dal punto di vista economico, hanno rappresentato una boccata d’ossigeno per il portafoglio sia dei lavoratori dipendenti che dei liberi professionisti, oltre che un valido strumento a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie.

Il buono pasto è un titolo di pagamento dal valore prestabilito, consegnato dall’azienda al lavoratore dipendente, ma acquistabile anche dal libero professionista con partita IVA, per l’acquisto di un pasto o di prodotti alimentari presso esercizi convenzionati con la società emettitrice. I buoni pasto possono assumere diverse forme: dal carnet cartaceo a quella elettronica, mentre il valore dipende dagli accordi presi tra l’azienda e la società emettitrice.

Ad oggi i buoni sono utilizzati quotidianamente da oltre il 40% dei lavoratori, pari a circa 2,5 milioni di lavoratori Italiani. Il dato è importante, ma conoscendone i vantaggi verrebbe da chiedersi come mai non li utilizzi anche il restante 60% dei lavoratori.

Vantaggi per le imprese

Vantaggi dei buoni pasto per le imprese

  • Risparmio sui costi della pausa pranzo. La maggior parte delle aziende non ha la mensa e fornisce quindi un’indennità sostitutiva di mensa la quale non sempre gode degli stessi vantaggi fiscali dei buoni pasto ed essendo calcolata come reddito da attività lavorativa viene pesantemente tassata.

L’adozione dei buoni pasto consente:

  • Maggiore flessibilità oraria per la pausa pranzo
  • Maggiore soddisfazione dei lavoratori e quindi più produttività
  • Meno tasse e quindi più liquidità con possibilità di detrarre al 100% il costo dei buoni e l’IVA.
Vantaggi per le imprese

Vantaggi dei buoni pasto per gli utilizzatori

  • Possibilità di spesa pari al suo valore nominale in quanto esente da tassazione per un importo pari a 4 euro al giorno se cartaceo e 8 euro se si tratta di buono pasto elettronico.
  • Cumulabilità fino a 8, quindi i buoni pasto possono essere spesi in forma cumulata
  • Ampia scelta su dove spendere i buoni pasto da parte di chi li riceve.

Il decreto ministeriale del 2017 ha previsto l’utilizzo anche per la vendita al dettaglio e la vendita per il consumo, sul posto, dei prodotti provenienti dai propri fondi, effettuata dagli imprenditori agricoli e presso gli agriturismi, gli ittiturismi e negli spacci aziendali, oltre a bar, ristoranti, pizzerie e supermercati convenzionati.

  • Maggiore produttività collegate anche alla pausa pranzo fuori dai locali aziendali che consente di staccare e di migliorare le affinità di team tra colleghi.
Vantaggi per le imprese

Vantaggi dei buoni pasto per gli esercenti convenzionati

Bar, ristoranti, pizzerie, agriturismi, ittiturismi, spacci aziendali, supermercati che decidono di stipulare una convenzione con la società che emette i buoni, potranno accettarli presso i propri punti vendita e convertirli in denaro con la società che li ha emessi a un valore inferiore a quello nominale, dovendo appunto pagare una commissione.

I vantaggi sono legati alla pubblicità indiretta della società emittente sia essa Day, Edenred o altri e alla possibilità di incrementare la propria clientela, quindi guadagnare sui volumi di vendita rinunciando a una quota dello “scontrino medio”.

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