Cosa fare in caso di ticket restaurant rubati, smarriti, scaduti o deteriorati

Buoni pasto scaduti - Preventivi Buoni Pasto

Come chiedere il rimborso per i buoni pasto rubati e come funziona la procedura per i buoni pasto scaduti?

I buoni pasto rientrano nella categoria dei benefit aziendali e sono tra i più apprezzati da dipendenti, titolari di P.IVA ed anche amministratori e soci. Ma cosa fare in caso di ticket restaurant rubati, smarriti, scaduti o anche deteriorati? Questi sono solo alcuni dei dubbi che gli utilizzatori dei buoni pasto e le figure incaricate della gestione del personale hanno.

In questo articolo vedremo se è possibile ricevere il rimborso in caso si ticket restaurant rubati o nell’eventualità che siano deteriorati, smarriti o anche scaduti.

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Ticket restaurant rubati: cosa fare per chiedere il rimborso

È possibile che, a fronte di un furto, si venga derubati anche dei propri buoni pasto. Cosa fare in caso di ticket restaurant rubati? Per capire se sarà possibile ottenere l’erogazione di nuovi buoni e dunque ricevere un rimborso è necessario distinguere tra buoni pasto cartacei e buoni pasto elettronici.

Buoni pasto cartacei rubati: cosa fare

In caso di furto di ticket restaurant cartacei, quindi il carnet contenente i vari buoni, è molto improbabile ricevere un rimborso nonostante i buoni siano identificabili con un numero progressivo.

La maggior parte delle società emettitrici di buoni pasto escludono a priori già da contratto la possibilità di rimborso nel caso in cui i ticket restaurant in formato cartaceo vengano rubati. Altre lo permettono ma solo previa denuncia ai Carabinieri che indichi il numero di serie, il mese e tutte le informazioni necessarie per l’identificazione dei ticket. 

Buoni pasto digitali rubati

Se invece viene rubata la tessera elettronica che contiene i buoni o il telefono dove è presente l’applicazione dei buoni pasto digitali, la questione è diversa. Prima di tutto il lavoratore deve procedere al blocco della carta o dell’account, in modo che non sussistano illeciti e che nessun altro possa acquistare generi alimentari con i buoni pasto rubati.

Successivamente bisogna richiedere il rilascio di una tessera nuova per permettere il caricamento dei successivi buoni pasto erogabili. Questa operazione può essere fatta in autonomia dall’area personale online oppure è necessario farne richiesta alla propria azienda, a seconda dell’ente che eroga i voucher.

Se poi le condizioni contrattuali lo prevedono, il lavoratore potrà anche richiedere il rimborso dei ticket perduti e il caricamento di quell’importo sulla nuova tessera o account.

Smarrimento buoni pasto

In caso di buoni pasto smarriti, la procedura è la medesima che si utilizza per i ticket restaurant rubati. Per tutti i ticket cartacei sarà molto difficile ottenere il rimborso e l’erogazione di un nuovo carnet. Nella maggior parte dei casi il valore perduto non potrà essere recuperato. Mentre, per quanto riguarda lo smarrimento dei una tessera buoni pasto elettronica, bisognerà che il lavoratore si attivi per bloccare la tessera, richiederne una nuova e, se abilitati, anche il rimborso dei ticket perduti.

Rimborso buoni pasto scaduti: quando è possibile?

Anche se non molti lavoratori lo sanno, i buoni pasto hanno una data di scadenza e sono utilizzabili solamente entro quella data. Solitamente, la data di scadenza in formato mese/anno si trova in alto a sinistra nei buoni cartacei; mentre per i buoni elettronici è necessario che il lavoratore controlli sull’applicazione o contatti direttamente il fornitore.

Rimborso buoni pasto scaduti: una domanda molto comune è se, per i ticket scaduti si può richiedere il rimborso e a chi va fatta la domanda.

Non è detto che il lavoratore ottenga sempre il rimborso o la restituzione del buono pasto. Infatti, non tutte le società emettitrici prevedono un reso e un rimborso dei ticket restaurant scaduti. Ciò varia a seconda dei contratti stipulati tra società e azienda.

I lavoratori che possiedono dei buoni pasto scaduti devono rivolgersi all’ufficio del personale dell’azienda che provvederà all’invio della richiesta di rimborso. L’importante è essere tempestivi: prima si presenta la domanda più possibilità ci sono di ricevere il reso. Tendenzialmente si ha una finestra temporale che va da 1 a 3 mesi dalla data di scadenza del buono.

Inoltre, per ottenere il rimborso, è fondamentale che i buoni pasto cartacei non siamo danneggiati, deteriorati, strappati o scarabocchiati. Ciò perché, per evitare falsificazioni, ogni buono deve essere leggibile. Per i buoni pasto elettronici basta che essi siano tracciabili tramite l’app.

Buoni pasto deteriorati: a chi rivolgersi?

Dei buoni pasto cartacei deteriorati e di cui non si può più procedere alla lettura ottica sono inutilizzabili. Non solo non sarà possibile utilizzarli nei negozi convenzionati ma non verranno neanche accettati per un reso dalla società emettitrice per evitare eventuali falsificazioni.

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